Per proteggere l'economia e i sistemi bancari europei dal contraccolpo dell'emergenza, nel mese di marzo la Bce ha varato un programma di acquisto di titoli da 750 miliardi di euro. Unito al quantitative easing già in corso da 240 miliardi e a quello deciso il 12 marzo di 120 miliardi, l'Eurotower ha messo in campo una risposta senza precedenti. Il 4 giugno la Bce ha rilanciato gli acquisti di debito per l'emergenza pandemica, aumentando di 600 miliardi di euro il 'Pepp' (Pandemic emergency purchase programme), per una risposta alla crisi della portata di 1350 miliardi di euro.
L'Eurotower si è già impegnata ad acquistare 220 miliardi di titoli italiani da qui alla fine dell’anno. In base al programma, l'Eurotower potrà acquistare non solo titoli di Stato ma anche titoli emessi dalle imprese e dalle banche. L'imponente iniezione di liquidità della Bce alle banche avverrà a tassi negativi dello 0,5 per cento per mettere gli istituti di credito nella condizione di prestare il denaro alle imprese. Grazie all'acquisto dei titoli, gli Stati più indebitati potranno pagare interessi molto più bassi di quelli che consentirebbe loro il mercato.