"Classificare nucleare e gas tra le attività economiche sostenibili significherebbe aprire per queste fonti le porte dei finanziamenti e indirizzare la politica climatica ed energetica dell'Ue verso una strada completamente sbagliata", prosegue Evi.
"Non c'è spazio per il nucleare e il gas nel futuro che ci attende, anche nel nostro Paese. Per questo con Europa Verde ho più volte denunciato l'attendismo del ministro Cingolani sul tema, evidenziando il sospetto di un accordo scellerato tra Francia e Italia per consentire al nucleare di essere considerato un investimento sostenibile, in cambio dell'inserimento del gas", spiega l'eurodeputata.
"L'iniziativa europea di oggi è invece un segnale ulteriore della volontà di molti paesi e leader politici di consegnare per sempre gas e nucleare alle pagine, quelle più tristi, dei libri di storia", conclude .
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