"Ma la vera sfida comincia da domani. Gli Stati Membri dovranno saper declinare i nuovi principi nei Piani Strategici Nazionali, accompagnando migliaia di piccoli agricoltori ad innovare e rendere sostenibili le loro produzioni, garantendo il loro giusto reddito. Per questo l'allineamento della Pac col Green Deal dovrà associare certezza giuridica ad obiettivi ambiziosi, monitoratili e realistici. La condizionalità sociale dovrà stroncare il caporalato e premiare chi crea occupazione di qualità, consentendo la detrazione dei costi di manodopera dal calcolo sul capping", prosegue l'eurodeputata.
"È giunto il momento di estendere l'obbligo d'indicazione del Paese d'origine a tutti i prodotti, respingere sistemi di etichettatura fuorvianti come il Nutriscore e assicurare una proiezione esterna forte della Pac, garantendo negli accordi commerciali la reciprocità degli standard ambientali, sociali e sanitari. Solo tenendo insieme la dimensione locale e globale, così come i tre pilastri della sostenibilità, potremo davvero rafforzare il settore agroalimentare, facendolo diventare avanguardia della rivoluzione verde e sociale che la nuova Europa intende rappresentare", conclude Rondinelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA