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Stretta su Big Tech al primo voto al Parlamento Ue il 22 novembre

Stretta su Big Tech al primo voto al Parlamento Ue il 22 novembre

Accordo su emendamenti di compromesso Digital Markets Act (Dma)

19 novembre 2021, 16:17

Redazione ANSA

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Stretta su Big Tech al primo voto al Parlamento Ue il 22 novembre © ANSA/EPA

I principali partiti politici del Parlamento europeo hanno trovato l'accordo sulle norme Ue per regolamentare la concorrenza nei mercati digitali e contrastare lo strapotere delle Big Tech (Digital Markets Act), proposte da Bruxelles lo scorso dicembre.

I responsabili della commissione Mercato interno (Imco) hanno trovato l'intesa sugli emendamenti di compromesso e fissato il primo voto per il 22 novembre alle 19 a Strasburgo, a margine della plenaria del Parlamento europeo.

Se l'esito della votazione sarà positivo, il testo dovrà poi passare l'esame della plenaria a dicembre.

A quanto si apprende, l'ambito di applicazione delle norme dovrebbe includere sette giganti del tech: oltre ai Gafam (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft), anche Booking e, potenzialmente, tra qualche anno, Zalando. La soglia di applicazione è stata fissata a 80 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.

Martedì 23 novembre, all'indomani del voto, è prevista una conferenza stampa del relatore della Imco per il Dma, Andreas Schwab.

Nel frattempo, diciotto lobby, tra cui DigitalEurope, Afnum e Numeum, hanno chiesto al Parlamento e agli Stati membri di valutare le loro idee in merito al futuro regolamento sulla concorrenza da Internet giganti. Stabiliscono tre condizioni per rendere praticabile il testo. Il primo: favorire la certezza giuridica del regolamento, in particolare sul campo di applicazione ritenuto troppo ampio, sul processo di designazione lasciato alla Commissione e sulla definizione degli utenti. Il secondo: basare la regolamentazione sul dialogo tra piattaforme, autorità e utenti. Il terzo: garantire garanzie nelle procedure, compreso il tempo sufficiente per il dialogo.

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