Europarlamento e Consiglio Ue hanno raggiunto un primo accordo sui nuovi criteri di selezione dei progetti energetici di interesse comune (Pci). Le regole riguardano linee di trasmissione ad alta tensione, gasdotti, impianti di stoccaggio dell'energia e reti intelligenti, che potranno trarre vantaggio da procedure amministrative accelerate e potrebbero beneficiare di fondi Ue. L'accordo deve essere formalizzato da Europarlamento e Stati Membri, quindi le norme si applicheranno già per la selezione dei progetti del sesto elenco Pci, prevista per l'autunno 2023.
Secondo i nuovi criteri, non ci potrà più essere sostegno a nuovi infrastrutture di gas naturale e petrolio, fatta eccezione per quelli già autorizzati nei precedenti elenchi e per Melita ed East Med, in quanto strategici per connettere Malta e Cipro alla rete gas europea.
L'accordo prevede la possibilità di finanziare lo sviluppo dell'infrastruttura dell'idrogeno, come gli elettrolizzatori, nonché la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Fino al 31 dicembre 2027, sarà possibile sovvenzionare con fondi Ue la riconversione di infrastrutture per il gas naturale in condotte per il trasporto o lo stoccaggio dell'idrogeno. Questi progetti saranno considerati ammissibili alle agevolazioni Pci (ma non al finanziamento) fino al 31 dicembre 2029. Le nuove regole ampliano le motivazioni possibili per l'esclusione dei progetti con espliciti riferimenti a frode, corruzione o comportamenti legati alle organizzazioni criminali. L'energia da fonti rinnovabili sarà un valore aggiunto in tutti i progetti.
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