Sostegno agli enti locali e regionali per la transizione energetica e per il raggiungimento dei target sulla qualità dell’aria e sul trattamento delle acque reflue urbane. Sono le richieste espresse dai leader locali e regionali dell’Ue nei pareri adottati dalla plenaria del Comitato europeo delle Regioni.
“La transizione energetica richiede soluzioni flessibili e decentrate, che devono essere sostenute dagli enti locali e regionali”, sottolineano gli amministratori dei territori, esortando i colegislatori a concordare un progetto ambizioso per il mercato dell'elettricità dell’Ue”. Il rafforzamento della dimensione locale e regionale, secondo il CdR, contribuirebbe alla sicurezza energetica, alla creazione di valore locale e a produrre benefici economici.
Inoltre, i leader sostengono che i costi di una politica ambiziosa contro l’inquinamento atmosferico siano “di gran lunga compensati dai benefici per l'economia, la natura, il clima e soprattutto per la salute", tuttavia riconoscono che alcuni territori che “incontrano difficoltà specifiche, legate ad esempio alla loro condizione geografica, potrebbero aver bisogno di più tempo per conformarsi alle norme europee e quindi necessitano di un sostegno finanziario mirato per riuscirci”. Pur sostenendo i valori limite per la qualità dell'aria proposti dalla Commissione europea per il 2030, il CdR sollecita un allineamento completo e vincolante entro il 2035 agli orientamenti dell'Oms sulla qualità dell'aria, basati sui dati scientifici, in modo da proteggere la salute dei cittadini e contribuire a realizzare l'obiettivo "inquinamento zero" per il 2050.
Allo stesso tempo però il Comitato riconosce che alcuni territori che incontrano difficoltà specifiche potrebbero avere bisogno di più tempo per raggiungere i target. "Le città e le regioni vogliono realizzare l'obiettivo dell'"inquinamento zero" nel loro territorio. L'inquinamento atmosferico e il trattamento delle acque reflue urbane sono sfide che interessano le nostre regioni in misura diversa, ma tutti noi siamo uniti nel portare avanti l’agenda dell'Ue in materia di sostenibilità", ha dichiarato il presidente del CdR, Vasco Alves Cordeiro.
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