Nel terzo trimestre del 2023 l'Italia ha ridotto le emissioni di gas serra del 4,7% mantenendo invariato il Pil rispetto allo stesso periodo del 2022. E' quanto comunica Eurostat, evidenziando che, in media, il calo delle emissioni Ue è stato del 7,06%.
Dei 23 Stati che hanno portato giù le loro emissioni, 11 hanno registrato una contrazione del Pil (Irlanda, Estonia, Austria, Lussemburgo, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Ungheria). L’Italia ha mantenuto il suo Pil allo stesso livello del terzo trimestre del 2022, riducendo al contempo le emissioni di gas serra. Gli altri 11 Paesi dell’Ue (Romania, Croazia, Grecia, Portogallo, Bulgaria, Belgio, Spagna, Slovenia, Polonia, Francia, Lituania) sono riusciti a diminuire le emissioni pur registrando una crescita economica.
Le maggiori riduzioni di gas serra sono stimate per Estonia (-30,7%), Bulgaria (-18,6%) e Germania (-12,2%). In controtendenza, Malta (+7,7%), Cipro (+3,7%), Lettonia (+3,4%) e Slovacchia (0,9%). Tra questi quattro membri dell'Ue, tre hanno registrato un aumento del Pil: Malta (+7,1%), Cipro (+2,5%) e Slovacchia (+1,1%).
Nel terzo trimestre del 2023, i settori economici responsabili delle maggiori riduzioni rispetto al terzo trimestre del 2022 sono stati la fornitura di elettricità e gas (-23,7%), le famiglie (-6,5%) e l'industria manifatturiera (-4,9%).
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