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Regioni Ue, cultura è bene primario, servono fondi

Regioni Ue, cultura è bene primario, servono fondi

Bianco (Catania), 'c'è un'Europa connessa e una che non lo è'

04 febbraio 2021, 17:56

Redazione ANSA

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Regioni Ue, cultura è bene primario, servono fondi - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Nelle regioni e nelle città europee, i settori culturali e creativi devono essere considerati un "bene primario" - anziché venire penalizzati dal lockdown - e devono avere accesso al sostegno Ue nella ripresa post-Covid. È la richiesta dei membri del Comitato europeo delle Regioni (CdR), che nella plenaria di oggi hanno sottolineato il forte contributo del patrimonio culturale allo sviluppo locale e alla stessa identità europea. Il presidente del CdR Apostolos Tzitzikostas ha citato una perdita finanziaria nel settore pari al 70% solo nel 2020.

La commissaria Ue all'Innovazione e alla Cultura Mariya Gabriel, nel suo intervento ha invece indicato tra le priorità un migliore accesso agli investimenti e una migliore integrazione europea. "Particolarmente colpiti dalla pandemia, i settori culturali e creativi hanno bisogno e meritano i nostri migliori sforzi. Le città e le regioni sono alleati fondamentali in questo sforzo", ha detto Gabriel, promettendo una revisione periodica del lavoro svolto per assicurarsi che il Comitato venga coinvolto nelle decisioni della Commissione.

Anche il consigliere comunale di Catania Enzo Bianco (Pd) è intervenuto durante il dibattito per sottolineare l'esigenza di risorse importanti nel settore "per dare lavoro soprattutto ai giovani" e quella "di migliorare la qualità delle comunicazioni". "L'emergenza della pandemia sta dimostrando che ci sono due Europe: quella connessa e quella con difficoltà di connessione", ha detto Bianco.

Al termine del dibattito, il relatore del CdR Giuseppe Varacalli (Renew E.) ha presentato il suo parere sul rilancio dei settori culturali e creativi, nel quale si raccomanda di integrare gli investimenti nella cultura dei diversi fondi Ue. Il CdR ha inoltre sottoscritto la richiesta del Parlamento europeo di erogare "un sostegno significativo e primario" alla cultura.

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