"Come coordinamento delle Anci
terremotate abbiamo lavorato alla redazione di un documento di
sintesi approvato in assemblea che il presidente Decaro ha
portato in audizione al governo. La notizia che la Commissione
bilancio della Camera abbia bocciato gli emendamenti proposti
dell'Anci è inaccettabile". A dirlo è Maurizio Mangialardi,
coordinatore delle Anci terremotate di Marche, Umbria, Lazio e
Abruzzo, nonché candidato presidente della Regione Marche per
il centrosinistra.
"Tale decisione - aggiunge - mortifica la sofferenza dei
cittadini di oltre 130 comuni di 4 regioni e deve essere
rivista". "Diversamente - sottolinea Mangialardi - sappiamo di
poter contare sull'appoggio di 8.000 sindaci italiani già pronti
ad essere mobilitati dal nostro presidente Decaro perché come
Anci riteniamo la tale bocciatura non trova alcun tipo di
giustificazione". Mangialardi ricorda che "tra poche settimane
ricorrerà il quarto anniversario dalla scossa del 24 agosto, la
prima della tremenda sequenza che ha sconvolto il centro
Italia". "Proprio perché è già trascorso molto tempo non ci
interessano i motivi alla base della bocciatura ma, come
coordinamento delle Anci terremotate - conclude Mangialardi -
alla luce del proficuo lavoro portato avanti con il commissario
Legnini ribadiamo la tassativa e improrogabile urgenza che le
istanze dell'Anci vengano accolte. Ci appelliamo al presidente
Conte perché vengano inserite nel prossimo decreto".
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