Un'operazione congiunta tra
Carabinieri e Capitaneria di Ortona contro la pesca di frodo ha
portato all'individuazione di due pescatori illegali che avevano
appena pescato 23 chili di polpo comune. L'auto su cui
viaggiavano la notte scorsa è stata intercettata dai Carabinieri
dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Ortona. Il
conducente anziché fermarsi ha tentato di fuggire, ma l'auto è
stata inseguita e bloccata. Nel bagagliaio i carabinieri hanno
trovato un grosso recipiente in plastica che conteneva
numerosissimi esemplari di polpo comune e strumenti per la
pesca. I polpi probabilmente erano stati pescati da poco perché
erano vivi, le mute utilizzate erano ancora bagnate. E' stato
richiesto l'intervento degli uomini della Capitaneria di porto
che hanno preso in consegna i 23 chilogrammi di pescato, rimesso
in acqua. Ai due pescatori è stata contestata l'infrazione per
la pesca di frodo che prevede una sanzione amministrativa fino a
12 mila euro; mute e arnesi da pesca sono stati sequestrati e
verranno distrutti.
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