"Rimodulare gli investimenti del
Recovery Plan per gli interventi previsti sulla portualità,
considerando il fatto che, prima di sviluppare strutture
intermodali, per molti porti è necessario effettuare
prioritariamente interventi urgenti come dragaggi, realizzazione
di nuove banchine e altre opere infrastrutturali senza le quali
tutto il resto sarebbe uno sperpero di risorse". Lo afferma il
deputato Andrea Colletti (M5s), secondo cui "è sconcertante che
all'interno del Piano non siano state previste risorse per i
porti abruzzesi e, soprattutto, per un porto strategico presente
anche in una Zes, come quello di Ortona".
Il parlamentare, sulla materia, ha presentato al Mise
un'interrogazione in cui chiede la riformulazione del Recovery
Plan per quello che concerne gli investimenti sulla portualità.
"Nel Piano - afferma Colletti - si precisa che il
rafforzamento permetterebbe ai porti del Sud di svolgere un
ruolo più rilevante nei traffici intra-mediterranei, resistendo
maggiormente alla concorrenza dei porti del Nord Africa, e che,
a tal fine, è indispensabile valorizzare il ruolo delle Zone
Economiche Speciali (Zes) vicine alle aree portuali del Sud, con
l'obiettivo di attrarre investimenti produttivi. Se queste,
però, sono le premesse, il seguito è del tutto scollegato. Per
questo motivo è necessario riflettere sulle reali esigenze dei
porti e rimodulare le risorse senza fare voli pindarici, ma
guardando prioritariamente alle reali esigenze che possano
aumentare, nell'immediato, la competitività dei porti italiani".
"Dei 3,68 miliardi di euro previsti - aggiunge il deputato -
2,1 finanzierebbero esclusivamente interventi legati
all'intermodalità, mentre la restante parte sarebbe indirizzata
alla digitalizzazione della catena logistica e alla
sostenibilità ambientale del sistema portuale. Cifre che non
prendono in considerazione il reale stato di alcuni porti.
Comprendo la necessità di fare subito, ma è necessario un
ripensamento degli investimenti da presentare alla Commissione
Europea".
"Su questi presupposti credo che il Governo debba ripensare
gli interventi sulla portualità, evitando di tralasciare proprio
i porti del Sud e quelli presenti nelle Zes. Poi, da
parlamentare abruzzese lavorerò affinché la portualità regionale
e tutto il territorio possano anch'essi usufruire delle risorse
messe a disposizione dal Recovery Plan, non per una logica
campanilistica, ma perché sono convinto che i nostri porti, tra
tutti quello di Ortona, necessitino d'interventi urgenti per
restare competitivi e giocare un ruolo strategico nella
portualità italiana", conclude Colletti.
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