Un appello al Comune
di Roseto per affrontare la piaga delle discariche abusive nella
Riserva del Borsacchio arriva dalle guide della stessa che
portano avanti 18 progetti di tutela della riserva della sua
flora e fauna.
"Nei periodici monitoraggi - spiegano in una nota - ci
troviamo difronte a quadri allarmanti dovuti all'abbandono dei
rifiuti. Dal 2018 effettuiamo una mappatura costante
geolocalizzata dei siti di sversamento abusivo dei rifiuti.
Abbiamo inviato un report al Comune negli anni e l'ultimo è
stato inviato oggi. Le strade carrabili o carrarecce sono le
peggiori. Sentieri percorribili con mezzi sono i più usati dai
criminali che sversano rifiuti. Gran parte dei rifiuti sono
scarti di lavorazioni edili, vernici, solventi. Negli anni
abbiamo bonificato a nostre spese oltre un centinaio di micro
discariche ma ora è il momento di dire basta".
"Da cinque anni - aggiungono - chiediamo al comune di Roseto di
installare delle fototrappole e siamo pronti a fornirle noi in
caso di carenza di fondi: i luoghi di sversamento sono costanti.
Via Accolle, Via San Martino, Via Colle Magnone. Inoltre desta
allarme la situazione dei casolari storici abbandonati. Spesso
al loro interno sono stoccati tonnellate di scarti. Noi ci siamo
ogni giorno in riserva - concludono - ora è il momento di agire
e la riserva ha bisogno di un Comune che non si tiri indietro".
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