"Si è registrato un significativo
incremento delle presenze turistiche, trainato dal buon
andamento della stagione estiva. La ripresa degli arrivi di
visitatori dall'estero ha inoltre contribuito al parziale
recupero dei transiti di passeggeri presso lo scalo aeroportuale
di Pescara. Il commercio ha beneficiato dei progressi registrati
nel turismo, sebbene il comparto risenta del recupero ancora
incompleto dei consumi delle famiglie residenti". E' quanto
emerge dall'aggiornamento congiunturale della Banca d'Italia
sull'economia dell'Abruzzo, presentato stamani a Pescara.
"Nel settore del turismo, sulla base dei dati provvisori
forniti dalla Regione Abruzzo - si legge nella pubblicazione di
Bankitalia - le presenze nelle strutture ricettive sono
cresciute del 20 per cento circa nei primi nove mesi dell'anno
rispetto allo stesso periodo del 2020, beneficiando, in
particolare, dell'andamento positivo della stagione balneare.
Nel complesso il movimento turistico in regione non ha ancora
recuperato i livelli precedenti la pandemia. I soggiorni di
visitatori stranieri, fortemente penalizzati nel 2020, sono
pressoché raddoppiati, arrivando a rappresentare circa il 10 per
cento delle presenze complessive, una quota ancora lievemente
inferiore rispetto ai livelli registrati nel 2019".
"Secondo i dati di Assaeroporti, i livelli di attività dello
scalo aeroportuale di Pescara - si legge ancora - si sono solo
parzialmente ripresi, dopo il blocco del traffico aereo seguito
allo scoppio della pandemia. Nei primi nove mesi dell'anno il
transito di passeggeri è cresciuto del 43,3 per cento rispetto
allo stesso periodo del 2020, con un recupero sia per le tratte
nazionali sia per quelle internazionali, ma collocandosi su
livelli ancora inferiori di oltre il 60 per cento rispetto a
quelli dei primi tre trimestri del 2019".
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