È partita una nuova annualità per
il Servizio Civile Universale nel Parco
Nazionale della Maiella. Il presidente Lucio Zazzara e il
direttore Luciano Di Martino hanno dato il benvenuto, nella sede
operativa del Parco a Sulmona, ai nuovi 15 Operatori Volontari
che hanno superato le selezioni e presteranno servizio fino al
18 settembre 2024. Personale del Parco e dei Comuni partner del
progetto seguiranno i giovani in attività che consentiranno loro
di conoscere l'area protetta. In questo primo periodo sono
previste lezioni pratiche e teoriche per un totale di 120 ore,
al termine delle qualii volontari potranno svolgere attività
nelle Sedi di Accoglienza
scelte in fase di presentazione della candidatura, come previsto
nel Bando del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del
Servizio Civile
Universale. Nella prima parte inerente la formazione generale
sarà presentato il Servizio Civile con i principi che ne sono
alla base.
La seconda fase entra nello specifico degli argomenti
trattati dal progetto definendo e fornendo informazioni, metodi
e supporti per lo svolgimento delle attività. Gli Operatori
Volontari seguiranno lezioni sulla flora e la fauna del Parco,
su aspetti geologici, agronomici, educazione ambientale, storia
e cultura, attività pratiche di manutenzione della
sentieristica, e visita alle principali strutture di accoglienza
turistica presenti, Centri Visita, Musei, Giardini botanici,
aree faunistiche, nonché formazione sulla sicurezza nei luoghi
di lavoro.
Il Parco della Maiella è il primo parco nazionale in Italia
ad aver
ottenuto il riconoscimento di Ente di Servizio Civile
Universale, iscritto nell'Albo del Dipartimento per le Politiche
Giovanili, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel
2020 il Parco ha ottenuto l'approvazione del suo primo Programma
"Maiella, Natura e Cultura" che si articolava nei progetti
"Majella, Scrigno di Biodiversità" e "Majella, Cultura
dell'accoglienza e Sviluppo Sostenibile". Anche nel 2021 e nel
2022 il Programma e i relativi Progetti hanno ottenuto i
punteggi necessari per poter essere finanziati dal Dipartimento.
Per il 2023 sono in corso l'analisi e la valutazione delle
proposte presentate. "Il Servizio Civile rappresenta un
importante processo formativo e culturale - commenta il
presidente Zazzara - che sarà utile agli Operatori Volontari e
alle comunità del Parco, a dimostrazione della sensibilità
dell'Ente verso i processi socio-economici del territorio".
"Le tante attività previste nei progetti rappresentano un
utile momento di riflessione e acquisizione di competenze, che
gli Operatori Volontari potranno provare a spendere nel mercato
del lavoro" osserva il direttore Di Martino. La gestione di un
centro informativo turistico, la manutenzione di un giardino
botanico o di un'area faunistica, il recupero e la
valorizzazione delle emergenze storiche e culturali, sono alcune
delle azioni messe in campo dal Parco, nella consapevolezza che
lo sviluppo del territorio si concretizza anche attraverso
iniziative mirate nei confronti delle giovani generazioni che
vivono nei paesi dell'area protetta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA