Cinque le Bandiere Verdi conferite in
Piemonte: al Parco Naturale Gesso e Stura (CN), all'Associazione
Piccolo Carro ODV di Chiaverano (TO, al Gruppo PEFC del
Pinerolese - Legno Locale (TO/VCO, ai Giovani facilitatori della
rete RIFAI della Valle Stura (CN).
Due, invece, i vessilli verdi assegnati in Valle d'Aosta: al
Gruppo di acquisto solidale A TUTTO GAS-PSM (AO, a Matteo
Alberti, organizzatore di eventi outdoor, e alla Pro Loco di
Valgrisenche (AO).
Una Bandiera Verde sventola anche in Lombardia, assegnata
all'ASFO (associazione fondiaria) Valli delle Sorgenti (VA). Due
le Bandiere Verdi assegnate in Veneto: al Comune di Livinallongo
del Col di Lana (BL) e a Federico Sordini, imprenditore del
Bellunese che produce capi d'abbigliamento con lana organica e
certificata contro il maltrattamento.
Due vessilli verdi attribuiti anche in Trentino: al Progetto
BrennerLEC e all'Associazione Donne in Campo Trentino.
Tre le Bandiere Verdi assegnate in Alto Adige: alla Plattform
LAND / Piattaforma; alla Provincia di Bolzano e alla Fondazione
Pro paesaggio Alto Adige. Infine, assegnate tre Bandiere Verdi
in Friuli Venezia Giulia: all'amministrazione comunale di Dogna;
al Lis Aganis, Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane; a
Elisa Manig, imprenditrice del territorio.
Sono nove invece le Bandiere Nere che secondo Legambiente
"segnalano le lacerazioni del territorio alpino, pratiche
inutili e dannose, molte delle quali contestate ormai da
decenni".
Due le Bandiere Nere assegnate in Piemonte: a Comune di
Limone e rete di imprese Limone On (CN) per l'iniziativa di
aerotaxi in elicottero Montecarlo-Limone; al presidente
dell'Unione Montana dei Comuni del Biellese Orientale (BI) e
Regione Piemonte per un progetto di bacino di innevamento
artificiale all'interno del SIC e ZCS Valsessera.
In Lombardia, Bandiera Nera al Comune di Corteno Golgi (BS)
per la rinuncia alla tutela della Riserva Naturale delle Valli
di Sant'Antonio a favore d'interessi privati, con un accordo per
la riduzione) dell'area della ZSC.
Due Bandiere Nere in Veneto, al Comune di Malcesine (VR) per
avere concesso a privati l'uso di una superficie di particolare
pregio ambientale e naturalistico per la realizzazione di una
croce di 18 metri sul Monte Baldo a scopi prettamente
commerciali; alla Regione Veneto che continua a perseguire il
progetto del cosiddetto "Carosello no-car delle Dolomiti", un
grande comprensorio sciistico nel cuore dell'area Dolomiti
Unesco.
Nella lista degli assegnatari di Bandiere Nere c'è anche la
Provincia Autonoma di Trento, per una delibera di
riorganizzazione dell'Agenzia Provinciale per l'Ambiente (APPA)
che secondo Legambiente depotenzia tutte le sue attività
tecniche e di controllo.
Un vessillo nero anche in Alto Adige, alla Giunta della
Provincia Autonoma di Bolzano che ha approvato l'ampliamento
dell'aeroporto di Bolzano: al Consorzio Turistico del Tarvisiano
per la rassegna di concerti rock organizzata nella località dei
Laghi di Fusine, con un impatto non indifferente sui fragili
ecosistemi montani.
Bandiera nera infine in Friuli Venezia Giulia ad Assessorato
Regionale al Turismo, Promoturismo FVG e Comune di Chiusaforte
per il progetto di ripristino di piste e impianti di sci a Sella
Nevea, in un'area posta al di sotto di quella che viene definita
LAN - linea di affidabilità della neve a fini turistici.
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