Le preoccupazioni sulla
transizione ecologica impressa dall'Ue sono "comprensibili" ma
siamo di fronte anche ad una "a una transizione impegnativa che
offre anche grandissime opportunità, in particolare alle imprese
con maggiore capacità di innovazione". Lo ha spiegato il
commissario agli Affari Ue Paolo Gentiloni intervenendo agli
Online Green Talks, in diretta su Corriere.it. "Secondo i nostri
calcoli avremo bisogno di investimenti aggiuntivi, da qui al
2030, ogni anno pari a circa 520 miliardi", ha sottolineato il
commissario.
"Una parte minoritaria - ha rimarcato - dovrà essere
pubblica e non dobbiamo ripetere l''errore fatto nella
precedente crisi finanziaria, quando gli investimenti pubblici
si sono avviati verso lo zero. Noi avremo buon livello di
investimenti pubblici in 2021 e 2022 dobbiamo cercare di
mantenerli" e questo elemento "sarà parte della discussione che
apriamo oggi sul Patto di stabilità".
Sul rischio che l'Ue si ritrovi sola nella sua strada
verso la sostenibilità Gentiloni ha ammesso che "il rischio c'è"
ma ha osservato come Fit for 55 sia stato "deciso in piena
pandemia, lì poteva sembrare una fuga in avanti, poi abbiamo
visto che nei mesi seguenti altri attori globali hanno condiviso
il target della neutralità sulle emissioni al 2050". Il tema -
ha concluso l'ex premier - è che "l' Ue userà la sua leadership
per cercare di costruire un consenso globale".
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