"Persone, non schiave", è il
titolo di un "progetto rivolto alla promozione dei diritti delle
vittime di tratta attraverso servizi di informazione, di
consulenza e orientamento sul piano sanitario,
psicologico/relazionale, giuridico, sociale, e per l'avvio di
programmi di assistenza", ideato dal Cestrim e approvato dalla
Presidente del Consiglio dei Ministri.
Lo hanno reso noto lo stesso Cestrim e la Camera di commercio
della Basilicata, che hanno firmato un'intesa per realizzare il
progetto. "Accogliere le tante giovani donne vittime del mercato
disumano della tratta degli esseri umani - ha spiegato il
presidente del Cestrim, don Marcello Cozzi - per noi ha sempre
significato restituire la sicurezza di una casa, il calore di un
ristoro, la ricostruzione di relazioni umane all'insegna della
fiducia dell'altro, ma ha significato e significa soprattutto
accompagnarle nel futuro".
La Camera di commercio "sosterrà il progetto promuovendo
azioni formative congiunte per favorire lo sviluppo di percorsi
individualizzati, eventi seminariali e attività di divulgazione
congiunte volte all'emersione delle vittime e al consolidamento
di processi di inclusione sociale e lavorativa: "E'
assolutamente necessario l'attivazione e il consolidamento di
una rete pluridisciplinare e di sensibilizzazione nel contesto
territoriale di riferimento, per favorire il confronto e
l'interazione tra tutti gli attori chiave nel settore di
intervento", ha detto il presidente della Camera di Commercio
lucana, Michele Somma.
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