/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucciso da bomba in auto: 5 a giudizio

limbadi

Ucciso da bomba in auto: 5 a giudizio

Decisione presa da Gup distrettuale Catanzaro

CATANZARO, 21 giugno 2019, 19:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono stati rinviati a giudizio dal gup distrettuale di Catanzaro, Paola Ciriaco, quattro dei cinque indagati dell'operazione "Demetra" sull'autobomba che a Limbadi, il 9 aprile del 2018, provocò la morte di Matteo Vinci, di 42 anni, ed il ferimento del padre Francesco, di 70.
    Il rinvio a giudizio riguarda Domenico Di Grillo, di 72 anni; la moglie, Rosaria Mancuso (64); il genero, Vito Barbara (29) e la figlia Lucia (30). La quinta indagata, Rosina Di Grillo, di 39 anni, anche lei figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso, ha optato per il giudizio abbreviato ed il processo a suo carico é stato fissato per il prossimo mese di ottobre.
    Il dibattimento per i quattro rinviati a giudizio avrà inizio il 17 settembre.
    I genitori di Matteo Vinci, il padre Francesco e la madre, Rosaria Scarpulla, si sono costituiti parte civile.
    Secondo quanto é emerso dall'inchiesta, il movente dell'uccisione di Matteo Vinci sarebbe da collegare ad una vendetta per questioni d'interesse.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza