Alle prime ore di oggi unità
navali della Guardia di Finanza hanno intercettato una barca a
vela in navigazione alla volta della costa italiana con a bordo
52 migranti che sono stati condotti nel porto di Crotone.
Nella giornata di ieri un aereo della Guardia Costiera
svedese operante in ambito Frontex in una missione di
cooperazione tesa al contrasto dei traffici illeciti aveva
individuato fra le imbarcazioni in navigazione alcuni natanti
sospetti, segnalandoli alla Guardia di Finanza, che a livello
nazionale è la forza di polizia che ha la responsabilità
operativa di esercitare il controllo di polizia del mare
territoriale e presidiare a questo fine le coste.
E' stato così predisposto e orientato un dispositivo di
controllo composto da una motovedetta della Sezione Operativa
Navale di Crotone, un pattugliatore e un elicottero del Gruppo
Aeronavale di Taranto che, operando lungo il tratto costiero di
probabile destinazione, malgrado le condizioni di mare non
ottimali, hanno intercettato all'alba, a poche miglia di Capo
Colonna, la barca a vela, un 13 metri battente bandiera
statunitense che era diretto verso la costa dove i responsabili
del traffico contavano, come in situazioni analoghe, di darsi
alla fuga e far perdere le proprie tracce, una volta sbarcati.
I militari hanno sorpreso alla conduzione dell'imbarcazione
due uomini di nazionalità russa, i quali, vista l'impossibilità
di darsi alla fuga o confondersi con i trasportati, si sono
dimostrati collaborativi.
In porto sono iniziate subito le operazioni di polizia per
mettere a disposizione dell'autorità giudiziaria i 2 sospetti,
acquisire a bordo elementi utili circa l'organizzazione del
traffico, che sarebbe iniziato da Antalya in Turchia quattro
giorni fa, e per identificare e assistere i migranti, 52 persone
fra cui anche alcune donne e minori, di nazionalità irachena e
iraniana, con tutte le cautele del caso anche in relazione alla
situazione della pandemia in atto.
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