"Non è festa senza lavoro":
questo lo slogan dell'iniziativa nazionale promossa per il Primo
Maggio da Fratelli d'Italia, che si è svolta anche in Calabria
con una serie di flash-mob ai quali hanno preso parte dirigenti,
militanti, amministratori e i giovani di Gioventù nazionale.
L'iniziativa organizzata dal coordinamento regionale guidato da
Wanda Ferro, e dal dipartimento regionale Lavoro, di cui è
responsabile Pierpaolo Pisano, è scritto in una nota, "ha
rappresentato un segnale di sostegno alle attività chiuse a
causa delle restrizioni adottate dal governo per il contrasto
della pandemia. Fdi chiede anche l'abolizione del coprifuoco,
una misura insensata che sta affossando l'economia, minori
restrizioni nelle zone gialle che consentano agli imprenditori
di lavorare, ristori veri che permettano di limitare al massimo
i danni causati dal covid che stanno pesando principalmente su
ristorazione, commercio, turismo, sport, cultura e
intrattenimento".
"Dopo più di un anno di bollettini sui contagi - dice Wanda
Ferro - il governo dovrebbe iniziare ad analizzare anche altri
dati, quelli sul mondo del lavoro e l'economia: dai 945mila
posti di lavoro e 717mila cittadini inattivi da inizio pandemia
ai 402mila posti di lavoro al femminile persi in Italia, maglia
nera rispetto alla media europea. Ci sono 390 mila imprese del
commercio non alimentare chiuse definitivamente, il 66,5% di
imprese che operano nella ristorazione sono oggi a rischio
chiusura, il turismo al collasso con 219 milioni di visitatori
in meno nel 2020. Per Fdi non è festa senza lavoro, perché la
Festa dei lavoratori di quest'anno non potrà non parlare il
linguaggio di chi ne è stato privato con decreto dal governo.
C'è un'Italia che chiede solamente di poter tornare a lavorare,
in sicurezza, con regole chiare e sensate, superando un assurdo
coprifuoco e potendo contare su ristori equi. Ringrazio i tanti
dirigenti e militanti di Fdi e Gioventù Nazionale, che in tutta
la Calabria hanno organizzato iniziative di sensibilizzazione,
nel rispetto delle misure anticovid, da Catanzaro a Reggio
Calabria, da Crotone a Lamezia Terme e a tanti altri centri
della regione".
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