Dissesto bis per il Comune di
Caserta, a sette anni dal primo dichiarato dall'allora sindaco
di centro-destra Pio del Gaudio. Oggi, è toccato al Consiglio
comunale di centro-sinistra prendere atto della grave situazione
finanziaria prospettata dalla giunta guidata dal sindaco Pd,
Carlo Marino, e votare la delibera che riporta al dissesto, che
vorrà dire tasse ancora alte per i casertani, senza possibilità
di riduzione, e il ritorno della commissione ministeriale che
dovrà provvedere a pagare i creditori, soprattutto quelli che
non hanno mai accettato le transazioni proposte dal piano di
riparto predisposto nel corso della prima procedura di dissesto.
"A pagare saranno solo i cittadini casertani", dice il
consigliere comunale di opposizione Francesco Apperti, del
gruppo 'Speranza per Caserta'. "E non mi riferisco - prosegue -
solo alle tasse, tra le più alte, ma anche ai servizi, mi
riferisco alla manutenzione di strade e verde".
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