Li tenevano nascosti negli slip e
verosimilmente li utilizzavano anche per trasmettere messaggi ai
loro accoliti: la polizia penitenziaria del carcere napoletano
di Poggioreale ha sequestrato tre microtelefoni ad altrettanti
detenuti in regime di alta sicurezza a causa del loro spessore
criminale. Lo rende noto l'Osapp.
Il segretario provinciale Luigi Castaldo chiede misure idonee
che blocchino l'introduzione, sempre piu' frequente, di telefoni
nelle carceri. "Crea grosse difficoltà operative, - spiega -
mette a repentaglio la sicurezza del personale di Polizia
Penitenziaria" e, soprattutto, "consente ai criminali di
organizzare ulteriori azioni illecite". Per Castaldo servono
"pene severe e strumenti per l'individuazione".
Per il segretario regionale Vincenzo Palmieri, gli agenti
lavorano, ormai, "in uno stato d'insicurezza". Il segretario
generale Leo Beneduci, infine, auspica "un segnale forte delle
istituzioni: dimostrino che gli agenti sono servitori e non
servi dello Stato".
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