Una azienda in crisi a causa della
pandemia è stata sfrattata a Napoli malgrado il Milleproroghe
approvato lo scorso 31 dicembre preveda la proroga della
sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto per
morosità fino al prossimo 30 giugno. A prendere la decisione è
stato un giudice del Tribunale partenopeo, lo scorso 18 gennaio.
Gli avvocati Catia La Torraca e Amedeo Di Pietro, legali del
titolare della società che lavora nel settore dell'informatica,
hanno subito presentato appello alla decisione adottata
dall'autorità giudiziaria ritenendola illegittima. E' pronto
anche un ricorso al Consiglio Superiore della Magistratura alla
cui attenzione viene posto il verdetto che rende esecutivo lo
sfratto entro il 16 febbraio 2021.
"Il titolare della società - spiegano La Torraca e Di Pietro - a
causa delle conseguenze del lockdown, versa in una situazione
finanziaria precaria. E' proprio per questo motivo, per dare
supporto alle aziende che non appartengono alla cosiddetta
'fascia di bisogno principale', che la Presidenza del Consiglio
dei Ministri ha adottato la proroga. Troviamo singolare che un
giudice - concludono - non solo ne tenga conto, ma faccia
esattamente il contrario di quello che prevede la legge".
Nell'istanza che gli avvocati hanno posto all'attenzione del
presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, gli
avvocati Catia La Torraca e Amedeo Di Pietro chiedono la
sospensione urgente del provvedimento.
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