Dopo avere saputo di essere stato
denunciato, l'uomo accusato di stupro dalla 29enne napoletana si
è recato subito in Procura accompagnato dal suo avvocato per
fornire la sua versione dei fatti: agli inquirenti, secondo
quanto apprende l'ANSA, ha riferito che il rapporto sessuale c'è
stato ma che si era trattato di un rapporto consensuale. La
persona accusata è il figlio del compagno della madre della
presunta vittima.
La 29enne ricorda di essere andata a prendere qualcosa da
bere in un bar del Vomero piuttosto noto a Napoli anche perché
diversi anni fa i carabinieri eseguirono in quel locale
l'arresto di un paio di persone che lavoravano nell'esercizio
accusate di spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazza ha
anche raccontato di ricordare di essere stata oggetto di pesanti
avances da parte di quell'uomo che però lei aveva sempre
prontamente respinto, anche con uno spintone.
Poi, dopo avere bevuto qualcosa, sarebbe sopraggiunto il buio.
Ai pm ha raccontato di essersi svegliata nuda e di ricordare
pochi particolari della serata precedente. Quello stesso giorno
avrebbe dovuto pranzare con quel ragazzo ma, nel frattempo, i
ricordi affioravano di pari passo al sospetto di essere stata
drogata e violentata.
Dopo la denuncia, su indicazione degli inquirenti, si è
recata a visita dai sanitari che le hanno riscontrato lividi
ritenuti compatibili con le violenze ma, finora, non c'è nessuna
traccia di sostanze stupefacenti.
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