La Cassazione elegge per la prima
volta una donna giudice costituzionale . E' Maria Rosaria San
Giorgio, presidente di sezione alla Suprema Corte e dal 2014 al
2018 unica consigliera togata del Csm. Con lei salgono a quattro
le donne che siedono alla Consulta, sinora tutte elette dal
Parlamento o dal presidente della Repubblica (come la prima,
Fernanda Contri nel 1996, scelta da Oscar Luigi Scalfaro ). Un
record di presenze che non si era mai visto in oltre 60 anni di
storia della Corte costituzionale, pure l'anno scorso
protagonista di una svolta storica con la scelta di una donna
come presidente, Marta Cartabia.
Napoletana, 68 anni, civilista, capogruppo di Unicost (la
corrente di centro delle toghe) quando era al Csm, San Giorgio
ha sconfitto al ballottaggio il suo diretto concorrente Giorgio
Fidelbo, presidente della Sesta Sezione penale: con 186 voti
contro 133. Alla Consulta è già stata assistente di studio,
prima di approdare nel 1998 alla Corte di Cassazione, dove ha
percorso tutti i gradini di una carriera culminata con la nomina
a presidente di una delle sezioni civili della Suprema Corte.
Nel 2014 era stata la sola donna eletta tra i togati del
Csm.
"Mentre le donne hanno dimostrato la loro piena capacita' di
conciliare la funzione giurisdizionale con tutto quello di cui
devono occuparsi quando tornano a casa,la mole di lavoro
impressionante scoraggia chi vorrebbe invece dedicarsi anche
all' associazionismo e a concorrere per ruoli istituzionali.
Forse non e' un caso che io non sia sposata e non abbia figli "
disse allora in un'intervista al Corriere della Sera,
denunciando un sistema che "penalizza" la carriera delle
magistrate.
Con lei le donne alla Consulta arrivano a sfiorare la soglia
fatica di un terzo dei giudici , che sono in tutto 15. Vi
siedono già dal 2014 le professoresse Silvana Sciarra (Diritto
del lavoro) e Daria De Petris (Diritto amministrativo), la prima
eletta dal Parlamento, la seconda dall'allora capo dello Stato
Giorgio Napolitano .E dal settembre scorso c'è anche la docente
di diritto privato Emanuela Navarretta ,nominata dal presidente
Sergio Mattarella.
Domani ci sarà il giuramento al Quirinale e venerdì San
Giorgio parteciperà alla camera di consiglio della Consulta
chiamata ad eleggere il nuovo presidente in sostituzione di
Mario Rosario Morelli, il cui mandato è scaduto il 12 dicembre
scorso. Stavolta poca suspence: a succedergli dovrebbe essere il
vice presidente più anziano , Giancarlo Coraggio, già presidente
del Consiglio di Stato.
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