"La ferita profonda e dolorosa",
derivante da quanto disvelato dall'inchiesta sulle nomine,
"potrà guarire soltanto all'esito di un percorso lungo e
faticoso" ma "sono certo di poter affermare, con rinnovata
fiducia, che essa non ha colpito le fondamenta del Consiglio
superiore". Lo ha detto il vicepresidente del Csm, David Ermini,
intervenendo al Plenum straordinario presieduto dal capo dello
Stato, Sergio Mattarella.
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