Una mostra sui paesaggi
giapponesi, 'Strade e storie', da Hokusai a Hiroshige, sarà
allestita al Museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo
(Ravenna) dal 23 settembre al 14 gennaio.
L'esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo
d'arte orientale di Venezia, comprende circa 120 opere, tra cui
due importanti trittici e alcuni volumi originali che contengono
le serie complete. Il filone espositivo promosso dal Museo
Civico sui più importanti artisti internazionali che hanno
saputo esprimersi attraverso l'incisione aggiunge una nuova
tappa, spostandosi dall'Europa all'Oriente per raccontare la
storia della tecnica della xilografia ukiyo-e, genere artistico
fiorito in Giappone tra il XVII e il XIX secolo, e di alcuni dei
più importanti maestri che vi si sono dedicati: Hokusai e
Hiroshige, divenuti noti anche in Europa quando alcune loro
opere furono di ispirazione per gli impressionisti e più in
generale per gli artisti che da metà dell'Ottocento si
dimostrarono più aperti al rinnovamento della pittura.
A partire dagli anni Trenta dell'Ottocento, con la
pubblicazione delle Trentasei vedute del Fuji di Hokusai e delle
Cinquantatre stazioni della Tōkaidō di Hiroshige, la
raffigurazione del paesaggio assunse una nuova importanza,
divenendo soggetto principale degli ukiyo-e, le immagini del
mondo fluttuante.
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