La prova generale è
stata il 24 giugno, il giorno dell'incoronazione a sede delle
Olimpiadi invernali 2026: nella piazza Di Bona di Cortina e
lungo Corso Italia durante i festeggiamenti non è stata
utilizzata neppure una bottiglietta di plastica. "Vogliamo che
le nostre siano le Olimpiadi della sostenibilità ambientale, una
filosofia che potrebbe farci guadagnare qualche abitante in più
- annuncia l'assessore comunale al decoro urbano Paola Coletti -
non a caso la raccolta differenziata dei rifiuti nella nostra
città si fa ormai da vent'anni". Non nasconde la speranza che le
Olimpiadi possano rappresentare un volano per 'svecchiare' la
città, con l'arrivo di nuovi abitanti. "Spero che i Mondiali di
sci e le Olimpiadi invernali - dice - spingano molte persone a
venire a vivere a Cortina. Oggi 20 bambini iniziano l'asilo, tra
dieci anni c'è il rischio concreto che qui si chiudano tutte le
scuole superiori".
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