"A giochi fatti, senza possibilità di
modifiche e interventi. Siamo indignati". Questa la reazione di
Dirigentiscuola, il sindacato dei Presidi alla notizia della
convocazione, prevista per il prossimo 4 gennaio, delle
organizzazioni sindacali dell'Area e del comparto scuola da
parte del Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, per
discutere della Legge di Bilancio 2022, il cui testo, blindato
in maxiemendamento dal Governo, ha già ottenuto la fiducia in
Senato e ora al vaglio della Camera.
"Dirigentiscuola, seppur combattendo da sola - afferma il
presidente nazionale Attilio Fratta - non si è certo
risparmiata (petizione, tentativo di conciliazione,
manifestazione a Roma il 6 dicembre), per dare voce alla
categoria su una delle problematiche che - tra le altre - si
trascina ingiustamente da più di un ventennio: la questione
perequativa. Davvero lo Stato fa fatica a trovare le somme per
riconoscere quell'adeguamento stipendiale che è un sacrosanto
diritto della categoria, o, forse, è il momento di cominciare a
pensare - conclude Fratta - che ci sia qualche longa manus che
ostacola questo processo e che, soprattutto, non vuole trovarsi
nella condizione di dover dare spiegazioni al resto del
personale scolastico?".
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