Tante conferme ma anche qualche nuova
"intuizione" legata a un anniversario importante, come quello
che riporta a Svevo, o all'avanzamento nei programmi scolastici.
A un mese dal 21 giugno, data della prima prova d'esame di
Maturità, ecco quali sono i pronostici degli studenti sulle
possibili tracce dello scritto d'Italiano, che inaugurerà
l'esame di Stato. A raccoglierli, il portale Skuola.net, grazie
al parere di 1.500 ragazze e ragazze di quinto superiore.
Se, infatti, il ministero dell'Istruzione e del Merito, per
l'analisi del testo, dovesse puntare su un autore più datato, i
maturandi non si spostano dalle loro convinzioni: il favorito
assoluto - con il 46% delle preferenze, in ulteriore crescita
rispetto a qualche settimana fa - resta Gabriele D'Annunzio.
Sarebbe la prima volta per il vate in una maturità del nuovo
millennio. In questa categoria, inoltre, è l'intero podio a
essere ribadito dai pronostici degli studenti: secondo è ancora
Giovanni Verga (con il 24% dei consensi), terzo è Alessandro
Manzoni (che si ferma al 15%).
Anche per quest'ultimo si tratterebbe di un debutto
assoluto, mentre per il secondo si tratterebbe di un (poco)
probabile ritorno dopo un solo anno.
Infatti, alla Maturità 2022 fu proposto proprio Verga in
tandem con Pascoli. Una scelta controcorrente rispetto a quanto
avvenuto nel ventennio precedenti, dominati dagli autori del
Novecento. Qualora si dovesse rispolverare quest'ultimo filone,
perde quota il nome di Luigi Pirandello. A inizio primavera era
il più gettonato, complice anche un'assenza di ben 20 anni, era
proprio lui. Mentre oggi è un altro nome a scalare la
classifica, fino a raggiungere la vetta: Italo Svevo. Oltre un
terzo degli intervistati (il 36%, ben undici punti in più
rispetto ad aprile) si aspetta che compaia tra le tracce di
Maturità. Una scelta probabilmente, condizionata dal fatto che
quest'anno ricorre il centenario dalla pubblicazione del suo
capolavoro "La coscienza di Zeno". Un balzo in avanti che relega
il drammaturgo siciliano, campione di toto-tracce, al secondo
posto con il 27% dei voti (comunque stabile rispetto a un mese
fa). A seguire, Italo Calvino: il centenario della nascita lo
conferma terza forza, ma in lieve calo (passa dal 18% al 15%).
Poche novità, al contrario, sul fronte poesia. È sempre un
quartetto, per i maturandi, a contendersi una eventuale traccia
sull'analisi del testo. Al massimo si scambiano le posizioni.
Così Giuseppe Ungaretti sale sul gradino più alto del podio: a
puntare su di lui il 20% degli studenti di quinto. Scala al
secondo posto, dopo essere arrivato al vertice a inizio
primavera, Giovanni Pascoli: con il 15% deve però dividersi la
medaglia d'argento con Eugenio Montale, che cresce costantemente
nei pronostici. A seguire, con il 14% dei consensi, Giacomo
Leopardi.
Resta comunque viva l'ipotesi, o meglio il timore, che esca un
autore "sconosciuto", imprevedibile, poco affrontato a scuola o
comunque sottovalutato. Per un terzo dei maturandi (33%)
l'underdog è altamente probabile e per un ulteriore 42% è uno
scenario verosimile. Molto più di quello che vedrebbe per la
prima volta un autore donna protagonista in prima prova: solo un
quarto degli studenti (26%) lo ritiene probabile.
Ma l'analisi del testo copre solo due delle sette tracce
d'esame. Per tutte le altre gli spunti possono provenire
dall'attualità e dalla storia, soprattutto quando ci sono in
ballo gli anniversari. In questo campo, pur arretrando un po',
restano forti due candidature. La ricorrenza degli 80 anni dalla
caduta del fascismo (datata 25 luglio 1943) è in cima alle
scommesse dei maturandi con il 29% dei consensi. Così come i 75
anni dall'entrata in vigore della Costituzione Italiana (1°
gennaio 1948), probabile per il 21% degli intervistati e in
crescita rispetto al 16% rilevato ad aprile. Si stagliano
solitari al terzo posto i 60 anni dal discorso in cui Martin
Luther King pronunciò la famosa frase "I have dream"
(Washington, agosto '63): con il 10% delle preferenze fa
scendere dal podio la ricorrenza degli 80 anni dalla Campagna di
Russia della II Guerra Mondiale (che si ferma al 9%).
E poi c'è l'attualità. Un settore su cui si concentrano le
attenzioni di tantissimi studenti il giorno della prima prova,
essendo una sorta di scialuppa di salvataggio nel caso le tracce
più tecniche mettessero in difficoltà. Qui c'è un argomento che
non teme rivali: la Guerra in Ucraina e le crisi internazionali,
che con il 24% delle preferenze ribadisce il primo posto. Alle
sue spalle, però, salgono le chance (almeno secondo gli
studenti) di vedere una traccia "tecnologica", con al centro il
dibattito su Metaverso, Intelligenza Artificiale al tempo di
ChatGPT e nuove frontiere digitali (oggi la indica il 17%, in
precedenza era solo il 10%). Sul terzo gradino del podio,
infine, le prospettive del Regno Unito dopo la morte della
Regina Elisabetta e la successione di Re Carlo III, ipotesi che
convince il 12% dei maturandi.
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