Le domande di brevetto provenienti
dall'Italia presso l'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) sono
cresciute del 2,9% su base annua nel 2020, in base all'indice
dei brevetti EPO (EPO Patent Index) pubblicato oggi. Il tasso di
crescita è stato quasi il doppio rispetto all'anno precedente
(2019: + 1,5%). Nel 2020 le aziende e gli inventori italiani
hanno depositato un totale di 4 600 domande di brevetto all'EPO,
il numero più alto mai registrato L'EPO ha ricevuto 180 250
domande di brevetto in totale, leggermente al di sotto del
livello record raggiunto nel 2019 (188 532). La tecnologia
medica (+ 2,6%) ha costituito il campo che ha visto la maggior
parte delle invenzioni nel 2020, rimpiazzando la comunicazione
digitale, che rappresentava il settore più attivo nel 2019. Nel
frattempo, i trasporti hanno mostrato il calo maggiore (-5,5%),
soprattutto nei sotto-settori nei campi dell'aviazione e
aerospaziale (-24,7%) e, in misura minore, automobilistico
(-1,6%). Per le aziende italiane, il trasporto - dove sono
depositati molti brevetti del settore automobilistico - ha
rappresentato nuovamente il campo tecnologico numero uno per il
terzo anno consecutivo, con 370 domande di brevetto depositate
presso EPO, in calo del 3,1%. Nella tecnologia medica (il
settore tecnologico più attivo in assoluto all'EPO) gli
inventori italiani hanno depositato il 6% di domande in più di
brevetto rispetto al 2019, superando nettamente l'aumento medio
del 2,6%. La crescita più forte tra i principali settori tecnici
italiani è stata raggiunta nei mobili / giochi (+ 26,1%) e nei
prodotti farmaceutici, che sono cresciuti del 22,4%, più del
doppio della crescita media di quel campo all'EPO.
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