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Marte, tre terremoti da record rilevati da Insight in un mese

Marte, tre terremoti da record rilevati da Insight in un mese

L'ultima scossa del 18 settembre è durata un'ora e mezza

23 settembre 2021, 10:58

Redazione ANSA

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Un ‘selfie’ scattato dalla sonda Insight su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un ‘selfie’ scattato dalla sonda Insight su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un ‘selfie’ scattato dalla sonda Insight su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I tre più grandi terremoti mai registrati su Marte sono stati rilevati nell’ultimo mese dalla sonda Insight della Nasa: dopo aver ‘spolverato’ i suoi pannelli solari per mantenere in funzione il sismometro di bordo, la sonda ha documentato ben due scosse di magnitudo 4.2 e 4.1 lo scorso 25 agosto, mentre il 18 settembre ne ha misurata una di magnitudo di 4.2 che è durata quasi un’ora e mezza. Lo comunica la Nasa sul blog dedicato alla missione, che è stata lanciata nel 2018 e ha da poco celebrato i suoi primi mille giorni marziani.

I dati del terremoto del 18 settembre sono ancora in fase di studio, mentre sono già noti diversi dettagli relativi alle scosse del 25 agosto. L’evento di magnitudo 4.2 è avvenuto a circa 8.500 chilometri di distanza da Insight e per questo è il più lontano che la sonda abbia rilevato finora. Gli esperti della Nasa stanno cercando di individuare il punto esatto da cui sono partite le onde sismiche e la direzione che hanno seguito: quel che è certo è che l’evento è avvenuto troppo lontano per essersi originato nella regione Cerberus Fossae come gli altri grandi terremoti che lo hanno preceduto. Un’ipotesi molto suggestiva è che il terremoto sia partito dal grande canyon Valles Marineris che segna l’equatore marziano. Il terremoto è stato caratterizzato da vibrazioni lente, a bassa frequenza, mentre l’evento di magnitudo 4.1 registrato lo stesso giorno aveva vibrazioni più veloci, ad alta frequenza, originate a circa 925 chilometri di distanza dalla sonda. Aver registrato terremoti così diversi fra loro permetterà di acquisire maggior informazioni sulla struttura interna del pianeta.

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