/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fuorilegge il 20% del cibo straniero sulle tavole italiane

Fuorilegge il 20% del cibo straniero sulle tavole italiane

Coldiretti, stop import a chi sfrutta lavoro e ambiente

CERNOBBIO (COMO), 24 ottobre 2018, 15:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Fuorilegge il 20% del cibo straniero sulle tavole italiane - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fuorilegge il 20% del cibo straniero sulle tavole italiane - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fuorilegge il 20% del cibo straniero sulle tavole italiane - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 20% dei cibi stranieri che arrivano in Italia sono 'fuorilegge' perché non rispettano le stesse garanzie vigenti a livello nazionale in materia di lavoro, ambiente e salute. E questo dal riso asiatico alle nocciole turche, dallo zucchero della Columbia alla carne del Brasile, dall'ortofrutta sudamericana a quella africana fino ai fiori dell'Equador. E' quanto è emerso da un'analisi della Coldiretti presentata al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, dove è stata apparecchiata la tavola della vergogna con i prodotti alimentari dall'estero sotto accusa per sfruttamento dei lavoratori, pericoli per la salute e utilizzo di sostanze chimiche dannose all'ambiente. Un fenomeno che spinge il 43% degli italiani a chiedere di bloccare le importazioni da quei Paesi che non rispettano le regole, secondo il sondaggio Coldiretti/Ixè.

In Italia arrivano prodotti ottenuti dallo sfruttamento del lavoro dei 108 milioni di bambini nelle campagne censiti dalla Fao, di cui Africa, Asia e Sudamerica. Non mancano i casi di lavoro forzato come l'allevamento in Brasile o la cattura del pesce in Thailandia che inonda pescherie e ristoranti lungo tutta la Penisola senza indicazione in etichetta. Ma un pericolo per l'ambiente e per la salute viene anche all'utilizzo improprio di prodotti chimici; è il delle banane coltivate in Equador e per l'ananas del Costarica che rappresentano rispettivamente circa la metà e il 90% del consumo in Italia.

"Non è accettabile che l'Unione Europea continui a favorire con le importazioni la violazione dei diritti umani nell'indifferenza generale", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, nel sottolineare che oggi il commercio è libero ma è ben lontano dall'essere equo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza