Il primo banco di prova dell'Unione Europea è la volontà di
difendere l'agricoltura e il Made in Italy in occasione della
trattativa commerciale con i Paesi del mercato comune
dell'America meridionale, di cui fanno parte Argentina, Brasile,
Paraguay e Uruguay (Mercosur). E' quanto afferma la Coldiretti,
nel sottolineare che oggi si terrà a Bruxelles il Consiglio
Affari Esteri dell'Ue che dovrebbe discutere di nuove
concessioni nell'ambito dei negoziati Mercosur per una chiusura
da parte della Commissione entro metà luglio.
A preoccupare, sottolinea la Coldiretti, sono le agevolazioni
concesse a prodotti come la carne dal Brasile, classificata
nella black list dei prodotti più pericolosi in Italia, ma anche
il rischio di legittimare il falso Made in Italy. Nel negoziato,
denuncia la Coldiretti, su un totale di 297 denominazioni
italiane Dop/Igp, è stata proposta una lista di appena 57
tipicità da tutelare; su molte però sono state già presentate
opposizioni, a partire dal Parmigiano Reggiano. Il risultato è
che rischiano di essere tutelate meno del 10% delle specialità
Made in Italy. Strada in salita anche per il vino made in Italy
per la presenza in Brasile di diversi produttori di Prosecco, la
cui varietà vinis vinifera 'prosecco tondo' risulta iscritta
nella loro banca dati del germoplasma sin dal 1981. Preoccupano
poi gli arrivi in Europa di carne bovina dai paesi sudamericani
per circa 90 mila tonnellate, considerando che non rispettano
gli standard produttivi e di tracciabilità vigenti in Italia e
nel Vecchio Continente. E ancora per il per il pollame dove
l'Unione Europea sarebbe orientata ad aumentare da 78 mila a 90
mila tonnellate l'offerta attuale con gravi preoccupazioni per
l'aspetto sanitario.
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