Un invito rivolto agli italiani a
conoscere meglio l'olio d'oliva. A farlo è Assitol, Associazione
Italiana dell'industria olearia aderente a Federalimentare e
Confindustria in occasione della nuova campagna olearia. Secondo
le stime dell'associazione la produzione supererà di poco le 300
mila tonnellate, in ripresa rispetto alla precedente campagna,
ma non ancora ai livelli migliori di produzione. La qualità
degli oli, in generale, dovrebbe essere- informano da Assitol-
di buon livello. "Abbiamo- sottolinea Anna Cane, presidente del
Gruppo olio d'oliva dell'Associazione- più di 500 cultivar ed
infinite possibilità di blend, Per scegliere è semplice: si
assaggia. Invitiamo- aggiunge- i consumatori a provare oli
diversi. In questo modo sarà piacevole sperimentarli nella
cucina di casa e decidere, secondo il proprio gusto, quali sono
gli accostamenti più riusciti". La presidente di Assitol osserva
inoltre che gli italiani "dovrebbero imparare a conoscerlo
meglio. E' arrivato il momento- sostiene- di abbandonare
l'atteggiamento passivo, fin troppo diffuso, che consiste nel
basarsi esclusivamente sul prezzo quando si sceglie l'olio,
facendo invece attenzione ad altri elementi, essenziali per
capire che il prodotto si può consumare in sicurezza".
Infine sull'autenticità e la genuinità dell'olio,
l'Associazione ricorda che ben 8 diversi organismi di controllo
vigilano sul comparto oleario e che il Sian, il sistema
telematico di monitoraggio, verifica tutti i flussi in entrata
ed in uscita degli oli. Secondo i dati dell'Icqrf, l'organismo
anticontraffazione del ministero delle Politiche Agricole, nel
2020, sono stati effettuati quasi 11 mila controlli sul settore
oleario, mettendo sotto esame oltre 12 mila prodotti. Di questi,
soltanto l'11,2% è risultato irregolare, dando origine ad appena
18 notizie di reato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA