Per la prima volta nella sua
storia trentennale, Ferrara Musica presenta una rassegna estiva,
e lo fa in uno degli spazi di maggior fascino ed importanza
della città, Casa Romei. Il primo luglio alle 21 i cortili della
dimora quattrocentesca di via Savonarola 30 ospiteranno i
giovanissimi archi del francese Quatuor Mona, tra i maggiori
gruppi emergenti per questo organico.
Fondato nel 2018 al Conservatoire National Supérieur de
Musique de Paris, il quartetto raggruppa quattro personalità
musicali internazionali che in Parigi hanno trovato un loro
principio forte di identità. Nel gennaio 2020, sono stati
selezionati tra i giovani quartetti più promettenti al mondo per
esibirsi alla Biennale dei quartetti d'archi alla Cité de la
Musique.
Per questa serata, le scelte artistiche di Verena Chen e
Charlotte Chahuneau (violini), Clémence Dupuy (viola) e della
violoncellista Elia Cohen Weissert si sono incentrate su due
capolavori assoluti di inizio Novecento, il Quartetto N. 2 di
Janáček e il Quartetto di Ravel. Quella di Janáček è la sua
ultima composizione, scritta nel 1927 sei mesi prima di morire.
Si ispira all'amore per la giovane Kamila Stösslova, esaltando
fino dall'intitolazione Listy duverné (Lettere intime) lo stile
compositivo più maturo di Janáček in perfetta sinergia con
l'elemento autobiografico. Diversa la genesi del Quartetto di
Ravel. Il Quartetto per archi in fa maggiore, dedicato a Gabriel
Fauré, venne scritto nel 1903 a 28 anni, dieci anni dopo il
Quartetto op. 10 di Debussy. Le analogie sono evidenti, in
ideale continuità con l'arte del più anziano collega, ma vi
appare già una via artistica personale, che diventa biglietto da
visita per farsi meglio accettare dal mondo accademico parigino.
In concomitanza dei concerti il Museo sarà visitabile in via
straordinaria fino alla chiusura prevista alle ore 22.30. Per
accedere ai concerti è necessario acquistare due biglietti:
quello del Museo di Casa Romei e quello di Ferrara Musica.
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