A cinque anni dal conseguimento
del titolo, in Italia i laureati lavorano nell'84% dei casi;
oltre la metà è assunta a tempo indeterminato e i lavoratori
autonomi sfiorano il 20%. I laureati nelle professioni sanitarie
e gli ingegneri registrano un tasso di occupazione superiore al
90% e retribuzioni più elevati. Sono i dati dei focus realizzati
da AlmaLaurea sulla base del 19/o 'Rapporto sulla condizione
occupazionale dei laureati', presentato a Parma lo scorso
maggio.
Il rapporto ha coinvolto oltre 75mila laureati magistrali
biennali del 2011. Dopo ingegneri e professionisti sanitari, i
più occupati sono i laureati dei gruppi economico-statistico
(89%), scientifico (88%), chimico e architettura (86% per
entrambi). Il tasso di disoccupazione è del 9%, rimanendo su
valori più elevati tra i laureati dei gruppi letterario (15%),
giuridico e geo-biologico (14% per entrambi).
A livello retributivo, i laureati magistrali a cinque anni
dal titolo percepiscono in media 1.405 euro netti mensili.
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