/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tre anni fa il primo omicidio di Igor

Tre anni fa il primo omicidio di Igor

Il legale della donna 'Negligenza sulle due espulsioni'

BOLOGNA, 01 aprile 2020, 12:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La sera del primo aprile di tre anni fa un uomo in giacca mimetica col bavero alzato entrava nel bar 'Il Gallo' di Riccardina di Budrio (Bologna) imbracciando un fucile da caccia e, dopo una colluttazione, assassinava con un colpo di pistola il titolare, Davide Fabbri, poi fuggiva per la campagna. Era il primo omicidio di 'Igor il Russo', all'anagrafe Norbert Feher, serbo, che una settimana dopo uccise ancora, sparando al volontario Valerio Verri, di pattuglia insieme all'agente provinciale Marco Ravaglia, gravemente ferito nell'agguato.

Dopo otto mesi di latitanza e una serrata caccia all'uomo, Igor fu catturato in Spagna dove aveva ucciso altre tre persone. Condannato all'ergastolo in Italia,il 27 maggio è fissato l'appello. "Stiamo anche preparando - dice l'avvocato Giorgio Bacchelli, difensore della vedova Fabbri - la causa civile contro lo Stato italiano che fu negligente nel non eseguire due decreti di espulsione a carico di Igor, che rimase in Italia a delinquere in modo patologico e gravissimo".

"Lo Stato ha sbagliato, nonostante i duplici mandati di espulsione Igor era ancora a piede libero sul territorio italiano. Per questo ho spinto io stesso la famiglia a formalizzare una causa allo Stato, per la mancata espulsione del killer", dice Augusto Morena, del comitato degli amici di Davide Fabbri.
Davide "ha cercato in tutti i modi di salvarsi alla vita cercando di disarmare Igor, ma è stato tutto vano", aggiunge.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza