Un detenuto di 45 anni in attesa
di giudizio ha danneggiato ieri la cella nella quale si trovava
nel carcere di Trieste e ha dato fuoco a una coperta, dopo aver
lanciato pezzi di ceramica contro un altro detenuto, ferendolo
lievemente. Portato in ospedale, è stato dimesso poco dopo e,
tornato in cella, ha distrutto il materasso urlando a lungo. Lo
riferisce stamani il segretario regionale Sappe per il Friuli
Venezia Giulia, Giovanni Altomare.
"E' stata un'esperienza allucinante, gestita con grande
sangue freddo e professionalità dai bravi Agenti di Polizia
Penitenziaria", commenta il Segretario Generale Sappe Donato
Capece. Per Capece, "il grave fatto accaduto a Trieste conferma
la tensione che continua a caratterizzare le carceri, al di là
di ogni buona intenzione. Le carceri sono più sicure assumendo
gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli
interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri".
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