(ANSA) - ROMA, 17 LUG -"Quando vidi Stefano all'obitorio, aveva
il volto tumefatto, un occhio fuori dall'orbita, la mascella
rotta. Aveva sul volto i segni della solitudine". Così Ilaria
Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi - il giovane romano morto a
Roma nell'ottobre 2009 una settimana dopo il suo arresto per
droga - oggi in aula, sentita nell'ambito del processo che vede
imputati cinque carabinieri, tre dei quali accusati di omicidio
preterintenzionale. Ilaria Cucchi ha ricostruito tutto il
vissuto di questa vicenda, partendo dall'ultima volta che ha
visto il fratello (due giorni prima l'arresto), e poi
focalizzando l'attenzione anche sui problemi di
tossicodipendenza del giovane. "In passato ebbe problemi di
tossicodipendenza - ha detto - Nel 2004 decise di entrare in
comunità di recupero in maniera autonoma. Sembrava si stesse
riprendendo; ma a fine 2007 ebbe una terribile ricaduta".
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