Momenti di panico ieri sera tra i
passeggeri a bordo dell'aereo Olbia Roma che è tornato a terra
nello scalo gallurese dopo circa 20 minuti di volo per un guasto
tecnico. "Abbiamo visto fumo ma non sentivamo odore di bruciato
- ribadisce all'ANSA la passeggera Luisanna Porcu, responsabile
del Centro antiviolenza della provincia di Nuoro -. Si è creato
il panico tra i passeggeri: un bambino è stato male, un signore
ha perso le scarpe. Le hostess ci dicevano di respirare verso il
basso perché il fumo va in alto, non sono scese le mascherine
dell'ossigeno e non abbiamo capito perché. In quei momenti - ha
spiegato ancora Porcu - la paura di morire ha attraversato tutti
noi. Abbiamo fatto un atterraggio di emergenza, ma sono stati 20
minuti interminabili che ci sono sembrati ore". Dopo
l'atterraggio "sull'aereo - ha raccontato - sono saliti i medici
per far scendere il bambino che si è sentito male e le persone
che hanno avuto problemi e alle quali sono state prestate le
prime cure".
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