Anche da Fiumicino, dove la pesca è
uno dei fiori all'occhiello come prima marineria regionale per
quantitativo di pescato e la seconda per numero di imbarcazioni
dopo Anzio, si leva un grido d'allarme per l'emergenza del
settore. Lamentele che sono raccolte e rilanciate dal Comune di
Fiumicino. "Il settore della pesca sta affrontando una crisi che
assume caratteristiche ormai strutturali - afferma l'assessora
alle Attività Produttive Erica Antonelli - Abbiamo ascoltato le
criticità espresse dai rappresentanti di categoria in
Commissione consiliare; siamo inoltre fortemente impegnati nella
promozione del nostro pescato locale, nel creare sempre maggiore
aderenza tra il comparto ittico e quello della ristorazione; a
giorni rilasceremo altre 4 licenze per il plateatico del pesce.
Abbiamo avviato un proficuo rapporto di collaborazione con
l'Autorità Portuale, con cui abbiano condiviso un importante
progetto di rifacimento e messa in sicurezza della banchina
portuale, partecipando ad un bando Feamp: il progetto è stato
dichiarato ammissibile e a breve, ci auguriamo, arriveranno le
risorse dalla Regione Lazio. In attesa dei fondi, l'Autorità
portuale ha già iniziato i lavori".
"Certo è - prosegue l'assessora - che il settore necessita di
un sostegno maggiore per poter sopravvivere: le stringenti
regole europee che limitano le giornate di pesca e gli stock
ittici, la concorrenza talvolta sleale praticata dai pescatori
di altri Stati assoggettati ad altre regole, la pesca di frodo,
la vetustà delle imbarcazioni sono problematiche che da tempo
mettono in difficoltà il settore. Si aggiunge anche il caro
gasolio, aumentato del 60% rispetto allo scorso anno come
denunciato da Federpesca. In questo frangente, anche la
possibilità di accedere velocemente alla Cisoa sarebbe
auspicabile".
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