Anche i tamburi sono risuonati nel
presidio che si è svolto, oggi pomeriggio, in centro Milano
davanti alla sede del call-centre di 'Immobiliare.it' in via
Fabio Filzi di fronte al Pirelli, per protestare contro il
trasferimento di 48 lavoratori gran parte donne, su circa 200, a
Roma.
I sindacati Fisascat-Cisl, Uil-Uiltucs e Filcams-Cgil, il
comparto del terziario, parlano di "licenziamenti mascherati" e
denunciano "discriminazioni nei confronti di mamme, fragili o
con parenti in condizione di supporto sanitario previsto dalla
legge 104, e di iscritti alle organizzazioni dei lavoratori".
"Nei confronti degli iscritti ai sindacati - è stato detto -
la condizioni sul lavoro è di paura se non di terrore". Cgil,
Cisl e Uil chiedono che i provvedimenti siano ritirati
immediatamente. I dipendenti hanno ricevuto la lettera di
annuncio del trasferimento - è stato spiegato - il 16 settembre
con richiesta di risposta entro il 24 ottobre e data di inizio
lavoro a Roma dal 2 novembre. "Nessuno è in grado di potere
lavorare nella capitale con costi di trasferimento, casa, e
viaggi insostenibili per non parlare delle famiglie costrette
teoricamente a spezzarsi in due e gli enormi problemi con i
figli", hanno rimarcato alcune dipendenti.
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