"Roma è la 7ª città al mondo per il
turismo congressuale del 2023 in base alla classifica Icca,
International Congress and Convention Association, con le 119
convention internazionali ospitate. Una grande crescita per la
città che scala 7 posizioni dal 14° posto del 2022: Milano dalla
18° posizione scende alla 29°". Così in una nota l'assessore al
Turismo, Sport, Grandi Eventi e Moda di Roma Capitale Alessandro
Onorato.
"Roma traina l'Italia al 2° posto, dal 3° dell'anno
precedente, nella classifica mondiale delle nazioni - aggiunge -
diventando la prima in Europa con 553 congressi: solo gli Stati
Uniti con 690 hanno numeri migliori del nostro paese, mentre la
Spagna a 505 chiude il podio".
"Siamo soddisfatti - continua Onorato - ma non ci
accontentiamo. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare anche
se i numeri sono tutti positivi: secondo le proiezioni del
turismo complessivo, nel 2024 Roma supererà il record di 50
milioni di visitatori del 2023. È un risultato frutto di precise
scelte, di un'apertura nuova sui grandi eventi e di una volontà
di rendere Roma più dinamica. In particolare, nel settore
congressuale, siamo riusciti a promuovere sul mercato
internazionale le venue capitoline moderne e iconiche della
Nuvola di Fuksas, dell'Auditorium di Renzo Piano e della Fiera
di Roma. Continueremo a sostenere un settore che rappresenta una
delle componenti a maggior valore aggiunto della filiera
turistica cittadina, sia in termini strettamente economici, sia
in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi, sia per
il ritorno positivo di immagine che genera. Le sfide sono ancora
molte ma guardiamo al futuro con fiducia".
Soddisfatto anche Onorio Rebecchini, presidente del
Convention Bureau Roma e Lazio: "Siamo contenti del risultato
raggiunto da Roma, tra le prime 7 città al mondo per eventi e
congressi internazionali secondo la classifica annuale stilata
da Icca. Un riconoscimento che, oltre a confermare il ruolo
della Capitale come destinazione di rilievo per la meeting
industry, contribuisce a trainare l'Italia al primo posto in
Europa e al secondo posto mondiale. Guardiamo con fiducia alle
sfide future, consapevoli dell'importanza di una collaborazione
pubblico-privata per consolidare e ampliare il nostro
posizionamento nel panorama turistico internazionale".
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