Sanlorenzo ha chiuso i primi nove
mesi dell'anno con ricavi dalla vendita di nuovi yacht per 428,4
milioni di euro, in crescita del 32,8% rispetto allo stesso
periodo del 2020, grazie all'ottima performance delle Americhe e
dell'Europa, e con un utile netto salito del 64,9% a 36,8
milioni.
L'ebitda (margine operativo lordo) rettificato è cresciuto
del 41,5% a 68,6 milioni e l'ebit (risultato operativo) del
57,4% a 52,1 milioni. Più che raddoppiati, a 36,7 milioni, gli
investimenti. La posizione finanziaria netta evidenzia una cassa
di 35,2 milioni, a fronte del debito di 5,1 milioni di un anno
fa.
Nel terzo trimestre sono stati acquisiti ordini per 381,1
milioni, con un backlog salito a 1,2 miliardi. Alla luce dei
risultati è stata confermata la guidance per l'esercizio, che
prevede una crescita a doppia cifra delle principali metriche.
"I risultati che approviamo oggi sono una testimonianza della
bontà del nostro modello di business e della capacità di
Sanlorenzo di navigare con costanza, impegno e determinazione
verso obiettivi di medio-lungo periodo. La nostra bussola è una
crescita che, se dapprima definivo garbata, ora considero
'eloquente'", ha commentato il presidente e ceo Massimo Perotti.
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