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Prof ferita: preside, oggi compagni a scuola, seguiti da psicologi

Prof ferita: preside, oggi compagni a scuola, seguiti da psicologi

Il 16enne è stato arrestato per tentato omicidio, la convalida del provvedimento è attesa per domani

MILANO, 31 maggio 2023, 15:44

Redazione ANSA

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Il coltello e la pistola giocattolo trovate allo studente di 16 anni che ha aggredito, ferendola, una professoressa ad Abbiategrasso (Milano) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il coltello e la pistola giocattolo trovate allo studente di 16 anni che ha aggredito, ferendola, una professoressa ad Abbiategrasso (Milano) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il coltello e la pistola giocattolo trovate allo studente di 16 anni che ha aggredito, ferendola, una professoressa ad Abbiategrasso (Milano) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giovane che ha ferito la docente nella scuola di Abiategrasso "era un ragazzo attenzionato dal Consiglio di classe e avevamo convocato i genitori, non si trattava di problemi gravi ma di comportamento e didattici, in questi casi chiamiamo spesso le famiglie per capire quali siano le strategie per aiutare il ragazzo. Che abbia colpito la docente perchè erano stati convocati i genitori? Tutto è possibile. Ho parlato con i compagni, abbiamo condiviso alla stazione dei carabinieri dei momenti di rilfessione, sono scossi come le loro famiglie, hanno subito uno choc importante, ieri non sono venuti a scuola i ragazzi di questa classe, li aspettiamo oggi e abbiamo predisposto un intervento psicologico per accompagnarli e far emergere il desiderio di parlare e confrontarsi". Così a Porta a Porta il dirigente scolastico Michele Raffaeli, preside dell'Istituto scolastico superiore Emilio Alessandrini di Abbiategrasso.

E' stato arrestato per tentato omicidio aggravato il 16enne che lunedì ha accoltellato la propria insegnante in classe nell'istituto Emilio Alessandrini ad Abbiategrasso (Milano). Lo studente era piantonato dai carabinieri nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale San Paolo, dove gli hanno anche medicato le ferite superficiali all'avambraccio che si è inferto con la stessa lama lunga 20 centimetri con cui si è scagliato contro la docente 51enne Elisabetta Condò. I medici parlano di un disturbo paranoide che avrebbe scatenato l'aggressione contro la professoressa. La convalida del provvedimento è attesa domani.

"Le nostre statistiche dall'inizio dell'anno scolastico hanno calcolato circa 5 episodi di aggressioni ai docenti al mese". Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara a Porta a Porta.

"Oggi - ha proseguito - sono stato a visitare l'Istituto Garibaldi a Roma, ho incontrato molti ragazzi motivati, pieni di entusiasmo. In un momento drammatico come questo non vorrei che passi il messaggio che i nostri giovani abbiano tutti delle problematiche mentre la scuola italiana è fatta da tanti ragazzi meravigliosi. Il problema di Abbiategrasso è qualcosa di diverso rispetto al bullismo che riguarda tutti i paesi europei tanto che l'Ue se ne sta occupando e che è espressione di una società che ha perso la cultura del rispetto e coltiva l'arroganza e la prepotenza".

Lo psichiatra Paolo Crepet ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus commenta il fatto: "Lo sportello psicologico a scuola c'è da tanti anni, il ministro dovrebbe saperlo, c'è ma evidentemente funziona male. Io vorrei chiedere al ministro come vengono reclutati gli psicologi che vanno allo sportello. Se per esempio ci sono neolaureati o persone esperte".  "Per avere a che fare con adolescenti con problemi - ha sottolineato - ci vuole molta professionalità. Nessuno valuta queste figure così come nessuno valuta le capacità empatiche e di relazione di un professore. Il problema che non si vuole capire è che il vero sportello psicologico serve ai professori, per aiutarli a gestire gli studenti". Crepet ha poi aggiunto che "tutti gli adolescenti sono inquieti. Bisogna avere del tempo per sapere come stanno, e chi ce l'ha? La professoressa di matematica con 50 minuti di insegnamento o il bidello nei 10 minuti d'intervallo?". E conclude: "I ragazzi sono tutti curvi sullo smartphone. O ci parliamo tutti oppure le cose rimangono così. Quel ragazzo col coltello ha bisogno di più scuola, non di meno scuola, probabilmente è solo, solissimo". 

 

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