È attualmente sottoposto ad interrogatorio, nella caserma dei carabinieri di Pavia, il pensionato di 69 anni sospettato di aver causato la morte di un 36enne della Repubblica Dominicana. I due vivevano insieme nella villetta dell'anziano, in viale Cremona, in una zona periferica della città. All'alba di questa mattina, verso le 5, il corpo del sudamericano è stato notato da un passante su un marciapiede davanti all'ingresso dell'abitazione. Sul posto sono subito intervenuti gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che accertare l'avvenuto decesso dell'uomo. I carabinieri sono entrati a quel punto nella villetta.
Il 69enne, con parole confuse e in evidente stato di agitazione, ha raccontato di aver colpito l'amico, provocandone il decesso, e di aver poi trascinato il cadavere fuori dalla casa. Però non è stato in grado di spiegare le ragioni di questa aggressione, che sarebbe avvenuta al culmine di una lite, e neppure con quale oggetto avrebbe colpito il conoscente. Il pensionato è stato dapprima accompagnato in ospedale, per verificarne le condizioni e cercare di tranquillizzarlo, e poi trasferito in caserma.
Il corpo del 36enne è stato trasportato all'istituto di Medicina Legale dell'Università, dove verrà effettuata l'autopsia. Da un primo sommario esame, non sono emersi segni di violenza. Entrambi i protagonisti della vicenda, sia la vittima che il presunto colpevole, risultano incensurati. I carabinieri stanno cercando di far luce anche sul rapporto tra i due. Si è saputo che erano amici: non è chiaro se il sudamericano si fosse trasferito in casa del pensionato anche per aiutarlo nelle faccende domestiche.
Una convivenza che, da quanto è emerso, era abbastanza frequente ma non continuativa. L'abitazione, una villetta con un deposito al piano terra e l'appartamento al primo piano, è stata posta sotto sequestro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA