MILANO - Non solo ospitalità, ma anche lifestyle ad arricchiere un'intera filiera. Questa la fotografia dell'industria italiana a servizio del fuoricasa che emerge da una ricerca della Bocconi. Quello dell' ospitalità - ha appurato la ricerca - è un settore che vede in campo (dati Istat) quasi 26.500 imprese tra ristorazione pasticcerie e gelaterie, per più di un milione di occupati. Il 58% è impiegato in ristoranti e attività assimilabili, il 30% in bar e altri esercizi, mentre solo il 10% in mense e catering continuativi e il 2% in catering per eventi. In controtendenza con la crisi, il numero di aziende è in aumento di circa l'1% annuo. In particolare, +2% la ristorazione mobile e +14% i pasti preparati. Più della metà (54%) è costituita dalla categoria ristoranti, attività di ristorazione mobile, pasticcerie e gelaterie, seguita da bar e altri esercizi senza cucina (44%). A notevole distanza mense e catering (0,9%) e fornitura di pasti preparati (0,6%).
Le macchine, apparecchiature e accessori per la ristorazione, la panetteria, la pasticceria e la gelateria hanno fatturato lo scorso anno 45,2 miliardi di euro. Nell'ultimo ventennio il settore è stato in continua crescita e per il triennio 2017/2019 si prevede un ulteriore incremento del 5% annuo. Le merceologie più rilevanti in volume sono pentole e tegami (13,4 miliardi, 29,7%) e cucine, piani cottura e forni elettrici (9 miliardi, 20%). Con riferimento alle fasce di prezzo, è calata la fascia bassa e medio-bassa a vantaggio di quelle media, medio-alta ed alta, che sono invece cresciute a beneficio anche dell'Italia che in questo comparto compete sulla fascia premium-price.
I Paesi importatori che più coniugano domanda qualità e volumi elevati, su cui quindi puntare per l'export italiano, sono Canada, Francia, Germania, Giappone e Regno Unito.
Il valore totale delle esportazioni italiane è stimato per il 2017 in 2,639 miliardi di euro, in crescita costante dal 2014 (tasso annuale +2,1%). Si mostrano in crescita tutti i comparti, sia rispetto al 2016, sia per il tasso di crescita annuale. Il comparto in cui le esportazioni crescono di più sono le macchine per il caffè espresso (tasso annuale +4,5%), che rappresentano il 6% della produzione (465 milioni di euro, +4%). All'estero è destinato il 73% della produzione (338 milioni, +4%). Principali mercati sono Stati Uniti (43 mln), Germania (37,8 mln), Regno Unito (32,1 mln) e Australia (30,3mln). Seguono le attrezzature frigorifere per il commercio (+3,1% con un saldo positivo per circa 2 miliardi e 200 milioni di euro). Le macchine per il gelato, altra espressione di eccellenza italiana nel mondo, costituiscono invece il 4,4% della produzione con 325 milioni di euro (+0,55%). Il 74% è destinato alle esportazioni (245 mln euro, +0,64%).
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