/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oltre 180mila visitatori a Milano per Bosch a Palazzo Reale

Oltre 180mila visitatori a Milano per Bosch a Palazzo Reale

La mostra si è tenuta dal 9 novembre al 12 marzo

MILANO, 14 marzo 2023, 12:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono state 182.794 le persone che hanno visitato la mostra 'Bosch e un altro Rinascimento' in programma a Palazzo Reale dal 9 novembre al 12 marzo. Un successo oltre le aspettative che ha fatto decidere di allungare alle 22:30 l'orario di chiusura per tutti i giorni dell'ultima settimana in modo da venire incontro alle richieste.
    La mostra è stata il risultato di un progetto culturale ambizioso, partito oltre cinque anni fa, che propone "una revisione del Rinascimento, il momento in cui è nato il mondo moderno" ha spiegato Bernard Aikema, ex docente dell'università di Verona, che ha curato l'esposizione con l'ex direttore del Prado Fernando Checa Cremades e il direttore del Castello Sforzesco Claudio Salsi. L'idea è che nel Rinascimento, accanto al classicismo, si sia fatta strada una via diversa, che ha influenzato anche gli artisti successivi fino al Barocco. Per questo sono esposte oltre un centinaio di opere, incluse incisioni, sculture, arazzi, oggetti rari, opere di Bosch come il trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio arrivato da Lisbona, il trittico dei Santi Eremiti della Galleria dell'Accademia di Venezia, la Tentazione di Sant'Antonio del Prado, le opere della sua bottega, e di chi a lui si è ispirato come Brughel il vecchio ma anche il Garofalo, di cui è stato esposto il Paesaggio con corteo magico del 1528 e Arcimboldo con il suo Vertumno.
    All'esposizione hanno collaborato Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco che l'hanno promossa, 24 ore Cultura-Gruppo 24 ore che l'ha realizzata con il sostegno di Gruppo Unipol ma anche dell'Ambasciata d'Italia in Portogallo e del Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza