Semiramide, L'Equivoco stravagante
e la ripresa di Demetrio e Polibio sono i tre titoli operistici
nel cartellone del Rossini Opera Festival 2019, anno in cui la
rassegna celebra il quarantennale, dall'8 al 20 agosto. Dopo
l'edizione 2018, che per i 150 anni dalla morte del compositore
propone allestimenti piuttosto tradizionali, torna a Pesaro il
regista inglese Graham Vick, reduce dal successo e dalle
polemiche del Flauto Magico di Macerata: firmerà la Semiramide
inaugurale, la cui parte musicale è affidata a Michele Mariotti.
Successi e polemiche hanno accompagnato Vick al Rof: da Moise a
Mosè in Egitto, fino al Guillaume Tell del 2013. Torna anche la
produzione di Demetrio e Polibio, rara opera giovanile di
Rossini, firmata da Davide Livermore, con la direzione di Paolo
Arrivabeni. Debutto al Rof per il duo registico franco belga
Moshe Leiser e Patrice Caurier, famoso per l'uso di forme
espressive e manierismi contemporanei anche nelle opere più
classiche. In questo caso la direzione è di Carlo Rizzi.
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